Segue Dexter: Resurrection (2025)
Tale
Miami, 1991. Quando i suoi impulsi sanguinari non possono più essere ignorati, il giovane Dexter Morgan deve imparare a incanalare la sua oscurità interiore mentre passa da studente a serial killer vigilante sotto la guida di suo padre Harry… Christian Slater è più vecchio di James Remar quando Dexter (2006) andò in onda per la prima volta. Dexter: Original Sin affronta una scommessa audace, tornando agli anni formativi di Dexter Morgan e offrendo una nuova prospettiva sul suo oscuro lavoratore.
Uno dei maggiori punti di forza della serie è il suo cast
Mentre alcuni prequel inciampano sotto il peso del canone stabilito, Original Sin riesce ampiamente, arricchendo la mitologia di Dexter e fornendo al contempo una storia autonoma avvincente. Patrick Gibson, sebbene inizialmente una scelta discutibile, cresce nel ruolo del giovane Dexter, catturando una miscela distintiva di imbarazzo sociale e violenza agghiacciantemente calcolata. Molly Brown brilla come Deb, infondendo alla versione più giovane del personaggio uno spirito ardente e una vulnerabilità che risuona profondamente. Anche il cast di supporto, tra cui Alex Shimizu nel ruolo di Masuka e James Martinez in quello di Batista, offre ottime performance, catturando efficacemente l’essenza delle loro controparti originali.
Original Sin non è privo di difetti
Christian Slater, tuttavia, si sente un po’ fuori posto nel ruolo di Harry, lottando per incarnare appieno i conflitti interiori del personaggio. La serie intreccia abilmente elementi familiari del Dexter originale, tra cui spunti musicali iconici e motivi visivi, esplorando anche nuovi territori. La trama che coinvolge il figlio defunto di Harry aggiunge un livello di complessità alla storia delle origini di Dexter, sebbene occasionalmente viri in territorio melodrammatico. Il mistero centrale che circonda la situazione attuale di Dexter a Iron Lake fornisce una trama avvincente, mantenendo alta la suspense per tutta la stagione.
Nonostante queste carenze, Dexter: Original Sin è una degna aggiunta all’universo di Dexter
Il ritmo può essere irregolare, con alcuni episodi che sembrano affrettati mentre altri si trascinano. L’eccessiva dipendenza dalla musica su licenza si scontra occasionalmente con i temi più cupi dello show. E mentre la CGI è generalmente migliorata rispetto al primo episodio, alcune scene soffrono ancora di evidenti problemi di effetti visivi. È un’esplorazione oscuramente divertente del passato di Dexter, che offre una nuova prospettiva sulla sua trasformazione nel Macellaio di Bay Harbor.
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Sebbene possa non soddisfare completamente tutti i fan, in particolare quelli delusi da New Blood, Original Sin offre abbastanza momenti avvincenti, forti performance e colpi di scena intriganti per tenere gli spettatori coinvolti fino alla sanguinosa fine. “Cent’anni di solitudine” è una delle più grandi anteprime TV e streaming di questo mese.